In dieci mesi la perdita in volume è del 15%, quella in valore contenuta a poco meno del 3%. Alle difficoltà sui mercati internazionali si somma il calo della richiesta di vino del mercato nazionale
L’Instituto Nacional de Vitivinicultura ha comunicato i dati sull’export argentino di vino del mese di ottobre: si tratta del decimo mese consecutivo di diminuzione degli invii all’estero
La perdita tra gennaio e ottobre 2014, sullo stesso periodo dell’anno precedente, è stata calcolata nel 15% in volume e del 2,88% in valore. Nei primi dieci mesi dell’anno sono stati esportati 2,2 milioni di ettolitri di vino (ne erano usciti dall’Argentina più di 2,6 milioni di ettolitri nello stesso periodo dell’anno 2013). Gara a parte fanno gli spumanti, per i quali vi è stata, al contrario, una crescita dei volumi, da 1,73 milioni di ettolitri (2013) a 1,88 milioni di ettolitri (2014). In valore, per il vino in generale, si è passati da 735mila dollari del 2013 ai soli 713mila dollari dell’anno in corso.
Nel solo mese di ottobre la perdita in volume è stata del 17,52%, inoltre, il calo delle esportazioni si somma al calo della richiesta di vino nel mercato interno, dando come risultato un generale stato di crisi del settore vino argentino.
FEB
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