Presentato ufficialmente a Vinitaly il nuovo consorzio di 10 cantine sociali. Che ha le idee molto chiare sul proprio futuro
A Vinitaly ha fatto il suo debutto in società il CSR, acronimo di Cantine Siciliane Riunite, progetto di aggregazione e messa a sistema di dieci cantine sociali e un’impresa privata nato nel 2008 e oggi arrivato alla presentazione ufficiale del brand “Sicilì”, il prodotto di punta attorno a cui si sono concentrati gli sforzi di riqualificazione della parte di processo e prodotto. Il CSR è un progetto ambizioso, che presenta alcuni punti secondo noi da vera e propria case history: innanzitutto, le cantine aderenti fanno parte sia di LegaCoop che di Confcooperative, segno che quando un’idea è buona, valica gli stretti confini della rappresentanza come li abbiamo conosciuti finora. Anzi, come sottolineato dall’amministratore delegato Vincenzo Ingraldi, “CSR è stato il prototipo del superamento della definizione di cooperative bianche e rosse, visto che ha anticipato la costituzione dell’Alleanza che si è sviluppata l’anno scorso a livello nazionale”. In secondo luogo – e quel che conta di più – per la realizzazione del progetto si sono radunate eccellenze a più livelli: quella di base, ovvero la consulenza sui sistemi di processo e la qualità del prodotto affidata a Unione Italiana Vini, che – nelle parole del direttore generale Francesco Pavanello – “ha contribuito ad allineare le procedure delle 11 cantine in termini di igiene, genuinità, sicurezza, per offrire al mercato non solo un prodotto, ma un vero e proprio progetto di riqualificazione, in grado di porsi come interlocutore affidabile nei confronti della grande distribuzione”.
Quindi la riorganizzazione dell’efficienza aziendale, affidata alla società Architrave Consulting di Montecarlo, che ha illustrato lo stato avanzamento dei lavori in termini di check-up, riduzione dei costi e applicazione dei correttivi, e – non meno importante – la consulenza sul lato comunicazione e marketing affidata allo studio Roncaglia & Wijkander, che ha ideato il brand “Sicilì”.
CSR rappresenta più di 5.000 soci viticoltori per oltre 13.000 ettari di vigneto. Ma è soprattutto il segnale che anche in Sicilia la cooperazione ha raggiunto se non altro la consapevolezza e chiarezza dei propri obiettivi e di quali percorsi seguire per raggiungerli.
www.cantinesicilianeriunite.it
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