A fronte di richieste di finanziamento presentate per 7.000 ettari totali, hanno usufruito degli aiuti 3.500 ettari sulla scorta di disponibilità finanziarie pari a 5,5 milioni di euro.
Vendemmia un po’ meno “verde” in Sicilia. L’edizione 2012 della campagna vendemmiale ha fatto registrare nell’isola una significativa inversione di tendenza rispetto al recente passato. Numeri alla mano, la misura relativa ai contributi legati alla “vendemmia verde” di quest’anno, così come previsti dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale, ha mostrato un minore appeal per i produttori isolani. In base ai dati diffusi dall’assessorato regionale all’Agricoltura e Foreste, a fronte di richieste di finanziamento presentate per 7.000 ettari totali, hanno usufruito degli aiuti 3.500 ettari sulla scorta di disponibilità finanziarie pari a 5,5 milioni di euro. I dati sono, pertanto, notevolmente inferiori rispetto a quelli esitati lo scorso anno, quando le domande avevano coinvolto circa 13.500 ettari. E’ chiaro ed evidente che gli operatori del comparto, a fronte di un aumento del prezzo dell’uva, hanno preferito proporre il prodotto sul mercato, seppur la misura della vendemmia verde rappresenti ancora in Sicilia un fenomeno piuttosto significativo e che copre una rilevante fetta di mercato. Di “scelta lungimirante” da parte dell’assessorato parla Antonio Rallo, presidente di Assovini Sicilia e del neonato Consorzio della Doc Sicilia. “Si è deciso di destinare alla misura della vendemmia verde meno risorse rispetto al passato, considerando anche che le previsioni sull’attuale campagna stimano una produzione che più o meno si attesterà sui volumi dello scorso anno. Condividiamo, pertanto, la decisione dell’assessorato che ha destinato maggiori risorse ad altre misure, pur mantenendo la misura della vendemmia verde così come era stato richiesto dalle organizzazioni dei produttori”.
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