Due terzi dei prodotti vitivinicoli spagnoli raggiunge destinazione via terra. Le navi servono le mete più lontane con una quota del 32%.
Il 67% del volume dei prodotti vinicoli spagnoli destinati alle esportazioni ha raggiunto nel 2017 la sua destinazione su gomma. Lo si legge su di un nuovo report dell’Observatorio Español del Mercado del Vino (OeMv), che traccia l’evoluzione del trasporto del vino e degli altri prodotti vinicoli spagnoli dal 2000 a oggi, prendendo in considerazione i diversi mezzi di spedizione (via terra, via mare, ferroviaria, via aerea e postale) e suddividendo i dati per tipologia di prodotto, volumi e valori.
L’autotrasporto è inoltre oggi il mezzo privilegiato per la distribuzione di tutte le categorie di prodotti vitivinicoli spagnoli in uscita, mentre il trasporto marittimo prende il 32,7% delle spedizioni. E’ interessante notare che solo nel 2000 il mare era la via privilegiata per l’invio di vino fortificato e di aceto di vino.
Come naturale, se si prendono in considerazione le spedizioni dirette ai paesi vicini alla Spagna, la quota del trasporto su gomma raggiunge è vicina al 100% (è del 95% verso la Francia), mentre al contrario la più grande parte delle esportazioni verso l’Asia è fatta via mare.
In generale, l’export spagnolo di prodotti vinicoli si è incrementato dell’8,9% in valore e del 3,2% in volume nel 2016 vs 2017; trasporti su gomma sono invece cresciuti nello stesso periodo dell’1% in volume e del 8% in valore.
FEB
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