Nei consumi di vino in casa, tuttavia, il grosso lo fa ancora la bottiglia di vetro. La damigiana prende quasi il 15% dei consumi ma le vendite sono in netto calo sia in volume che in valore
La bottiglia di vetro è ancora il contenitore più popolare in Spagna per il consumo di vino in casa, ma anche il cartone prende oggi una discreta fetta delle vendite al dettaglio. Ecco i dati in merito recentemente rilasciati dal Magrama, il Ministero spagnolo dell’agricoltura.
Nei primi nove mesi del 2014 sono stati consumati nelle case spagnole 1,652 milioni di ettolitri di vino in bottiglia, pari al 59,3% del volume totale, per un valore di 504,9 milioni di euro, pari al 77% della spesa totale di vino per il consumo casalingo.
Nei primi 272 giorni dell’anno le vendite di vino in bottiglia sono cresciute dello 0,7% in valore, mentre perdono lo 0,8% in volume; il prezzo medio del vino in bottiglia è cresciuto invece del 1,6%, fino a raggiungere i 3,06 euro per bottiglia.
Dopo la bottiglia la seconda tipologia di confezionamento per importanza è il cartone, che vale il 20,6% del volume (573mila ettolitri) e il 7,5% del valore dei vini venduti al dettaglio (49,3 milioni di euro). Il commercio di vino in cartone ha fatto registrare il segno meno, sui primi nove mesi dell’anno 2013, sia in volume (-8,7) che in valore (-18,3); il suo rezzo medio perde il 10,5% e si attesta a 86 centesimi al litro.
Il consumo in damigiana vale il 14,8% dei volumi (413mila ettolitri) e il 6,8% del valore totale (44,8 milioni di euro). Il vino in damigiana perde in modo consistente sia in valore (-22,7%) che in valore (-23,3%); il suo prezzo medio (al -0,8%) è stato attestato a 1,09 euro per litro.
FEB
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