La vendemmia ha reso 1,2 milioni di tonnellate d’uva da vino (-1,4%). È la più scarsa dal 2005, secondo Sawis, e arriva dopo tre stagioni di forte siccità
La vendemmia 2019 ha portato nelle cantine sudafricane 1.225.620 tonnellate d’uva da vino, circa l’1,4% in meno rispetto a quanto raccolto nel 2018, ma i viticoltori sono soddisfatti della qualità del prodotto. Secondo la più recente analisi vendemmiale del South African Wine Industry Information and Systems (SAWIS) – datata 26 aprile – non si raccoglieva così poco dal 2005, quando erano stati totalizzati 1,171 milioni di tonnellate d’uva; si tratta inoltre del secondo anno consecutivo di diminuzione del prodotto (qui i dati sul raccolto 2018). Come si legge nel comunicato di fine vendemmia di Vin Pro, associazione che riunisce circa 3500 produttori di vino sudafricani, a incidere sull’annata sarebbero state soprattutto le condizioni atmosferiche altalenanti della primavera e la siccità. Sebbene, infatti, quest’anno la campagna abbia goduto di buone piogge, nei vigneti si sono ancora fatti sentire gli effetti del secco che aveva caratterizzato le precedenti tre stagioni.
Ci si attende ora una produzione in vino di 9,518 milioni di ettolitri – comprendo in questo volume stimato anche succhi e mosti concentrati, vino per brandy e vino da distillazione – pari a una resa di 777 litri per tonnellata d’uva.
FEB
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