Le anticipazioni della ricerca IRI che verrà presentata a Vinitaly. Crescono Vermentino, Prosecco e Muller Thurgau. Tra gli emergenti: Pecorino, Passerina e Inzolia – Federdistribuzione: calibrare meglio le promozioni e
Accelerazione dei consumi di un ulteriore 1% rispetto alla crescita dei passati cinque anni. La locomotiva saranno gli Stati Uniti. Il rosso è ancora il più bevuto ma la parola
Secondo Nielsen, nei primi sette mesi dell’anno i consumi hanno guadagnato il 2,9 % in volume e il 3,4% in valore. Bevuti 623 milioni di bottiglie, il 63% nei discount.
Una categoria di vini che pesa per il 10% sul totale consumo di vino nel mondo. E che vedrà crescere nei prossimi anni UK, Usa, ma anche Cina, Giappone e
Dinamica generale per il vino a +2,3% annuo (l’aumento era stato del 2,6% a giugno): si tratta della crescita più lenta da ottobre 2011. Variazione mensile pari a 0La deflazione,
“Grazie alla politica del nuovo Governo il nostro Paese torna a essere un grande mercato di sbocco per i produttori di vino mondiali. Opportunità colossali per chi vende, ma anche
Seminario durante Vinexpo Asia-Pacific - L’austerity introdotta dal Governo sta facendo chiarezza nel mercato, tanto che oggi si incomincia a dire che chi compra vino coincide con chi lo beve.
Contemporaneamente al calo delle importazioni, nel 2013 i più grandi produttori cinesi hanno perso il 40% dei profitti a causa del mercato crescente del vino importato e della scarsa qualità
Si torna ai livelli 2005, a 239 milioni di ettolitri. Frena anche l’interscambio mondiale. La produzione 2014 intanto parte già zavorrata dai cali nell'Emisfero Sud (-10%)Paolo Ferrante Consumi a
Secondo l’UFAG lo scorso anno la produzione ha raggiunto 839mila ettolitri. Crescono sul 2012 le quantità a magazzino al 31 dicembre, si beve più vino locale e meno vino importato.
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