Il Malbec è leader delle esportazioni ma è il Moscato di Alessandria quello che si è dimostrato più dinamico nel 2012 con la sua crescita del 270% in volume
I produttori argentini cercano di recuperare la redditività persa a causa del cambio sfavorevole puntando sull’invio all’estero di prodotti di alta fascia. America Latina e Asia le destinazioni più promettenti.
Undicesimo mese dell’anno in controtendenza rispetto al lungo periodo: se tra gennaio e novembre 2012 il trend delle spedizioni di vino è stato positivo del 20% in volume, a novembre,
Nel Paese della Pampa nei primi otto mesi del 2012 vi è stata un lieve crescita in valore delle esportazioni dell’imbottigliato, un + 1,3% che tuttavia non compensa la perdita
-5,4% in volume e leggera crescita nel fatturato, +1,7%, ma tra le principali quattro destinazioni che rappresentano il 67% del fatturato cresce in volume solo il Canada Complici i tassi
Le esportazioni di vino sono cresciute del 38%, quelle di mosto del 25% e anche il mercato interno fa registrare un +2% nei primi sette mesi del 2012. L’Instituto
Il vino sfuso traina le vendite all’estero che sono cresciute del 39,76%. L’Istituto Nazionale di Viticoltura argentino ha rilasciato i primi dati relativi al periodo gennaio-maggio 2012. In questi cinque
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