Un carico proveniente dalla Borgogna è stato recentemente bloccato dalla China General Administration of Quality Supervision a causa dell’eccessivo contenuto nel vino di questo metallo. Era già successo nel 2013 a un lotto di vino spagnolo
La China General Administration of Quality Supervision ha recentemente bloccato l’ingresso in Cina di 154 spedizioni provenienti dall’estero. Tra questi, come si legge sul portale d’informazione vitivinicola cinese China Wine Information Website, ci sarebbe anche un lotto di vino francese, quantificato in 954 chilogrammi e proveniente dalla Maison Kerlann di Meursanges, in Borgogna.
Il vino in oggetto non avrebbe superato i restrittivi controlli in merito al contenuto di ferro.
La stessa cosa era già accaduta nel 2013 a un carico di vino proveniente dalla Spagna, in quell’occasione alle dogane cinesi erano state bloccate e successivamente distrutte 2,250 bottiglie (la notizia era stata allora diffusa in Europa anche da Decanter.com).
Si ricorda che la Cina impone limiti molto severi alla presenza di metalli nei cibi; in particolare per il vino (citiamo questi dati da un vademecum sull’export preparato da The Australian Wine Research Institute) il limite consentito di ferro è di 8 mg/l, quello di manganese di 2 mg/l, quello di rame di 1 mg/l.
FEB
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