Secondo la WSTA il costo delle importazioni sta crescendo in modo consistente e ciò si tradurrà in un aumento del prezzo del vino al dettaglio, in particolare per quello prodotto nell’UE
Il 99% degli 1,8 miliardi di bottiglie di vino consumate ogni anno nel Regno Unito è importato dall’estero. Ciò significa – avverte la WSTA (Wine and Spirit Trade Association) con un comunicato stampa – che data la svalutazione oggi in corso della sterlina – il prezzo del vino nel Regno Unito potrebbe presto crescere in modo consistente: 29pence circa per bottiglia se proveniente dall’Unione Europea e 22pence per bottiglia se di altra provenienza estera.
In particolare, come conseguenza del calo del valore della sterlina del 15% dal 23 giugno scorso, giorno del referendum sulla Brexit, il costo totale delle importazioni di vino dall’Unione Europea potrebbe crescere in un anno di ben 225 milioni di sterline, e quello dai paesi extra UE di 188 milioni di sterline.
A conti fatti sarebbero circa 413 milioni di sterline di maggiori costi, che si trasferiranno in parte sui consumatori, e in parte sugli operatori di questo mercato, che dovrà rinunciare a parte degli utili.
Ricordiamo a questo proposito che, prima del referendum di giugno, l’industria del vino del Regno Unito, e in il 90% dei soci della stessa WSTA, si erano dichiarati contrari alla Brexit (ne avevamo parlato qui), proprio per i rischi per il settore che ne sarebbero potuti derivare.
FEB
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