Secondo il ceo di Enotria World Wine, il mercato del vino del Regno Unito soffrirebbe oggi del vizio di utilizzare la sola leva del prezzo per far crescere i volumi delle vendite, a scapito della promozione dei brand
Troy Christensen, Ceo di Enotria World Wine (colosso del mercato del vino nel Regno Unito) è intervenuto all’incontro annuale degli studenti dei corsi del Wine & Spirit Education Trust, scuola di alta specializzazione per professionisti del settore degli alcolici, tenutasi lunedì scorso al Vinopolis di Londra. Come raccontato sulle pagine di TheDrinkBusiness.com, la sua prolusione, Global challenges and opportunities in wine, è stata occasione per criticare il mercato al dettaglio del vino del suo paese che, a suo dire, soffrirebbe del vizio di utilizzare la sola leva del prezzo per gonfiare i volumi, a scapito della promozione dei marchi.
Christensen ha in proposito citato il caso del Prosecco, le cui vendite in UK sono crescite del 67% in volume e de 60% in valore negli ultimi quattro anni, con una tendenza diversa da quella, ad esempio, del mercato statunitense, dove la crescita in valore è stata superiore a quella in volume (44% vs 41%).
Cercare di vendere più Prosecco possibile in sconto è – secondo il capo di Enotria – “pazzesco” (“that’s crazy”), precisando però che quando si parla di Prosecco si parla di un “ottimo prodotto, capace di coinvolgere i consumatori”…a prescindere, si potrebbe aggiungere, dagli sconti.
FEB
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