L’ultima analisi di Impact Databank vede lo sparkling italiano, accompagnato dal Cava e dai californiani, protagonista di un fiorente mercato da quasi 20 milioni di casse nel 2015
Gli highlight sul mercato statunitense degli spumanti provenienti del nuovo report dell’U.S. 2016 Impact Databank Repor, e diffusi la scorsa settimana da Shanken News Daily, indicano che il fiorente commercio di sparkling wine ha raggiunto nel 2015 un volume che sfiora i 20 milioni di casse, per un aumento percentuale del 6% sull’anno precedente.
In due anni le vendite di questa categoria, che prende ora una quota del 6% – anch’essa in crescita – di tutto il mercato, si sono incrementate di oltre 2 milioni di casse. In positivo sia le vendite di spumanti importati, Prosecco e Cava soprattutto, che quelle di prodotti californiani, in particolare Shanken News Daily cita il marchio Korbel.
La categoria definita nel report “non-Champagne sparkling wine” starebbe, infatti, attirando sempre più consumatori grazie anche al prezzo, generalmente inferiore a 20 dollari per bottiglia. Mentre i marchi di Champagne leader di questo mercato hanno tutti un prezzo di vendita al dettaglio superiore ai 30 dollari per bottiglia, solo 2 dei primi venti marchi di sparkling non-Champagne hanno un prezzo di vendita medio superiore ai 15 dollari a bottiglia (si tratta in particolare di Mumm Napa e Domaine Chandon, venduti a circa 18 dollari a bottiglia).
FEB
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