In un rapporto di Rabobank il divario tra un mercato in continua espansione e le possibilità offerte dai canali di distribuzione e di vendita. Cresce il consumo e il numero degli importatori, ma servono strategie di marketing per avvicinare nuovi consumatori
Rabobank, fornitore mondiale di servizi finanziari per l’industria alimentare e agricola, ha presentato durante il Vinexpo 2012 di Hong Kong un rapporto sulle dinamiche del mercato del vino in Cina: un mercato in continua espansione che presenta problematiche per la sua estensione e per la tipologia dei consumatori. I produttori nazionali e stranieri sono oggi impegnati nella ricerca delle migliori strategie di marketing e comunicazione per avvicinare una base di consumatori molto varia e a loro pressoché sconosciuta. Il rapporto di Rabobank in particolare evidenzia le difficoltà che i marchi globali di settore devono affrontare nel tentativo di colmare il gap tra la crescita complessiva del mercato e le opportunità offerte loro dai canali tradizionali di distribuzione e di vendita.
Nello studio sono poi riportate altre interessanti osservazioni. L’offerta di vino è aumentata anno per anno del 14% fino ai circa 14 milioni di ettolitri nel 2011; il vino importato occupa il 17%, 2,41 milioni di ettolitri, con un trend annuo di crescita del 65%. Le aziende vinicole cinesi sono state colte alla sprovvista dall’arrivo dei concorrenti stranieri; si stanno però attrezzando per mantenere in futuro una quota importante in un mercato nel quale operano da una posizione privilegiata rispetto ai canali di vendita e distribuzione; il loro impegno nella diffusione della cultura del vino può inoltre rivelarsi un vantaggio per la diffusione dei vini importati. Il vino ha preso parte dello spazio prima occupato dal baijiu cinese, tradizionale liquore bianco consumato e offerto in occasioni di festa e di business.
Il numero degli importatori di vino, attratti dalla crescita dei volumi e dai margini di guadagno, è aumentato del 73% tra il 2010 e il 2011 e del 200% negli ultimi cinque anni per un totale di 3.863 importatori registrati dagli uffici doganali cinesi nel 2011.
Il numero dei consumatori tra i 20 e i 39 anni è in aumento e, in generale, le fasce di popolazione più ricche vedono il vino sempre più come una valida alternativa.
Il ruolo dei marchi, punti di riferimento per il consumatore, è destinato a diventare sempre più importante, sia nei canali di vendita al dettaglio che nella ristorazione. FEB
Fonte: Rabobank
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