D’ora in poi saranno i consumatori a modellare questo mercato. UK e Cina sono e saranno i paesi di maggior sviluppo del commercio del vino via web
Una ricerca presentata durante Vinexpo, tenutosi a Bordeaux gli scorsi 14-18 giugno, prevede un florido sviluppo per i prossimi anni delle vendite di vino on-line; vendite che già oggi valgono per l’industria globale di settore ben 6 miliardi di dollari, dopo essersi incrementate del 600% dal 2006 ad oggi.
Tra i paesi all’avanguardia in questo mercato, o meglio tra i consumatori all’avanguardia, visto che secondo chi ha condotto la ricerca (il prof. Gregory Bressolles della KEDGE Business School di Bordeaux) il futuro di questo mercato sarà deciso e indirizzato proprio dagli acquirenti, piuttosto che dai produttori, vi sono gli abitanti del Regno Unito. In UK la vendita via web di vino conta già per l’11% in quelle totali, e si tratta di uno share in forte crescita visto che nel primo trimestre del 2015 la percentuale di incremento di questo mercato è quella, trimestrale, più alte degli ultimi quattro anni (quest’ultimo dato, di cui è l’Interactive Media in Retail Group – si tratta dell’associazione Uk per il retail online – include tutti gli alcolici).
Amanti del vino e dell’acquisto tramite web sono anche i cinesi. Il 20% del vino estero è venduto in Cina attraverso il canale on-line e anche qui si prevede una forte crescita.
Diversamente, in altri paesi l’acquisto del vino in rete deve ancora prendere piede in modo significativo; nel più grande mercato del vino del mondo, gli Stati Uniti, ad esempio, le vendite web di vino valgono il solo 4% di quelle totali.
I dati sopra riportati sono abbastanza in linea con le dichiarazioni dei consumatori: solo il 23% degli statunitensi dichiara di avere in passato comprato vino on-line, mentre questa percentuale sale al 26% nelle risposte dei consumatori del Regno Unito e al 30% in quelle dei consumatori cinesi.
FEB
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