Il progetto di cui è promotore il Consorzio del Lugana Doc si svilupperà attraverso quattro itinerari. Presentato in occasione della scorsa Milano fashion week nel corso dell'omonima sfilata
Food Couture, cibo e alta sartoria. In piena settimana della moda sulla passerella di uno dei più eleganti edifici milanesi, Palazzo Clerici, si sono susseguite le creazioni di Aqua de – Vision for fashion, nuovo brand dell’alta sartoria italiana. La sfilata Food Couture ha lanciato l’omonimo progetto, selezionato dalla Regione Lombardia all’interno delle iniziative di Expo 2015 e promosso dal Consorzio Tutela Lugana Doc. Sul mood di 4 suggestioni – Blue, Green, Yellow e White – il progetto sviluppa 4 itinerari con un linguaggio immediato, iconico e moderno, per trasmettere l’incanto di un luogo, il Lago di Garda, attraverso codici ed immagini condivise.
E blu, verde giallo e bianco sono stati i colori dominanti, per abiti che sono veli sottili, a tratti quasi impercettibili nella loro consistenza, ma sempre carichi di rimandi sensoriali al territorio del Garda e ai suoi sapori.
Protagonista la seta pura, nelle versioni Habotai e Chiffon. Le tessiture nascono da una accurata ricerca iconografica, le cui immagini sono state poi trasferite su tessuti confezionati artigianalmente, in una rigorosa scelta di made in Italy.
Alle sete degli abiti, extra large o very small, la cui trama disegna foglie di vite, fiori, germogli, limoni e bottiglie, si aggiungono accessori che riportano in modo più che simbolico, quasi fisico, a cibo e ai sapori del Garda. Le graziose indossatrici portano così collane che sono catene di bicchieri o di gabbiette ferma tappi, fino all’apparizione di un copricapo che altro non è che uno spremiagrumi di design. in un gioco simbolico il cibo e il vino diventano gioielli, capaci di interpretare in modo ironico la Food Couture. Francesco E. Benatti
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