Le due piante si trovavano a Antibes e Mentone. Già nota dal 2015 la presenza del batterio su arbusti in Corsica e Costa Azzurra. L’emergenza in Italia oggetto di un incontro convocato al Mipaaft
In nota dei primi di settembre, il Ministero dell’agricoltura francese ha confermato l’individuazione di casi di Xylella fastidiosa su due olivi nelle località di Antibes e Mentone.
È la prima volta che il pericoloso batterio viene riscontrato in Francia su piante di ulivo, mentre ne era già nota la presenza su altre specie vegetali, soprattutto arbusti, a partire almeno dal 2015 sia in Costa Azzurra che in Corsica, dove la diffusione dell’infezione interessa ben 19 comuni (qui una mappa interattiva delle zone della Francia in cui è stato riscontrato il batterio).
Dei due casi riscontrati quello che preoccupa di più le autorità francesi è quello di Mentone, in ragione del fatto che la sottospecie di Xylella è qui quella stessa responsabile in Puglia del morbo del disseccamento rapido degli ulivi. Vista la vicinanza di Mentone alla Liguria, il caso ha messo in allerta anche le competenti autorità italiane di controllo fitosanitario.
Lo scorso 19 settembre, la diffusione Xylella in Italia è stata inoltre oggetto di un incontro
convocato dal Mipaaft – Dipartimento per le politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale. All’appuntamento sono stati invitati la Regione Puglia, Agea, il Crea, associazioni nazionali di categoria, rappresentanti del mondo vivaistico, dei frantoiani, dei professionisti. In questa sede, il ministro Teresa Bellanova ha tracciato le priorità di lavoro in merito all’emergenza Xylella: rigenerazione del paesaggio, rigoroso contenimento della batteriosi, accelerazione sugli investimenti.
FEB
Devi essere connesso per inviare un commento.