La WSTA ha lanciato la campagna 'Call Time Duty' invitando i consumatori inglesi, che pagano sugli alcolici una tassa quattro volte superiore a quella tedesca, ad “alzare la voce” con il Cancelliere Osborne
Prosegue a ritmo serrato la lotta della Wine and Spirit Trade Association (WSTA) all’Escaltor, la scala mobile sulla tassazione degli alcolici che l’associazione di categoria sopra citata indica come uno dei mali del mercato del vino in Gran Bretagna. Alla fine di febbraio, la WSTA ha presentato l’ennesima campagna in proposito, nominata ‘Call Time Duty’; l’ iniziativa è stata lanciata come di consueto attraverso una lettera aperta a George Osborne in cui sono indicate cinque buone ragioni per abolire questo sistema di tassazione. Una ricerca indipendente di Ernst and Young ha infatti rilevato che l’abolizione della scala mobile comporterebbe: 1. Una aumento del contributo del settore all’economia pari a circa un miliardo di sterline (da 43,2 a 44,2 miliardi di sterline); 2. la creazione di 6000 posti di lavoro; 3. un incremento delle finanze pubbliche di 230 milioni di sterline nel 2014 (cono una crescita fino a 265 milioni entro il 2018); 4. la diminuzione delle frodi sull’alcol che oggi sono state stimate costare ben un miliardo di sterline ogni anno; 5. un “sollievo” ai consumatori oggi pressati da una tassazione in funzione della quale pagano sugli alcolici più tasse dei tedeschi (quattro volte di più), degli italiani, dei francesi, degli spagnoli e dei polacchi.
Con la campagna ‘Call Time Duty’ i consumatori sono invitati a scrivere un’email al loro deputato rappresentante locale, così che questo si faccia tramite dell’istanza nei confronti del Cancelliere.
FEB
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