Secondo le dogane cinesi è entrato in Cina, attraverso la più popolosa città del mondo, quasi il 18% di vino in meno rispetto al primo trimestre 2013. Le spedizioni dall’UE sono calate del 15%, quelle della sola Francia del 26%
Nel primo trimestre 2014 sono entrati in Cina, attraverso Shanghai, 264.800 ettolitri di vino, il 17,7% in meno rispetto allo stesso trimestre 2013. In valore si tratta di 1,23 miliardi di yuan (circa 145,6 milioni di euro), per un calo registrato del 29,6%. La più consistente diminuzione percentuale dei valori, rispetto a quella dei volumi, è conseguenza di un contemporaneo calo del prezzo medio del 14%, fino a 46,3 yuan per litro (circa 5,5 euro).
Un miglioramento di questa situazione vi è stato a marzo, mese per il quale è stato registrato un incremento su febbraio dei volumi importati: +48% per un totale di 83mila ettolitri. Si tratta del primo aumento mese su mese da luglio scorso, anche se il prezzo medio di marzo 2014 risulta minore di quello registrato nello stesso mese dell’anno passato.
I vini dell’Unione Europea contano per il 70% nelle importazioni cinesi attraverso Shanghai. Il calo degli invii dall’UE nei primi tre mesi dell’anno è stato, in volume del 15,1%; in particolare le spedizioni dalla Francia sono diminuite del 26%. Cala invece del 5,2% l’export cileno verso questa destinazione e del 32,9% quello australiano.
FEB
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