Le cinque etichette più forti sono brasiliane, arrivano poi Cile e Argentina. Mercato iperpolverizzato dove i primi 19 brand non arrivano al 20%
Anche quest’anno Euromonitor International ha analizzato le vendite di vino fermo in diversi Paesi tracciando per l’anno 2013 le quote di mercato suddivise per brand.
Nella classifica dei marchi più forti nel mercato brasiliano del vino troviamo ai primi cinque posti altrettante etichette verde-oro. Sangue de Boi (Cooperativa Vinícula Aurora Ltda) prende il 3,7% delle vendite; di seguito Chalise (Vinhos Salton SA Indústria e Comércio) con uno share del 3,4%; Marcus James (ancora della Cooperativa Aurora) 2,3%), Miolo e Almadén (entrambe della Vinícola Miolo Ltda) con rispettivamente l’1,9 e l’1,4% delle vendite al dettaglio..
Al sesto posto la prima etichetta straniera, la cilena Santa Helena (Cía Cervecerías Unidas SA) con una quota nelle vendite del 1,2%. Questa si contende la posizione, a pari merito, con le, ancora brasiliane Garibaldi (Cooperativa Vinícola Garibaldi Ltda) e Aurora (ancora della Cooperativa Aurora).
Le etichette minori prendono, nel complesso, ben l’80% del mercato.
In merito agli altri Paesi oggetto della ricerca di Euromonitor si veda: USA, Canada, Cina, Russia, Germania
FEB
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