Lidl è lo store con la quota più alta di vini di qualità a scaffale, seguono, nella classifica stilata da Wotwine, Aldi e Asda, gli altri giganti della gdo britannica sono fuori dal podio. Che impatto hanno le super offerte sul mercato?
Da ricerca condotta da un panel di assaggiatori che comprendeva quattro MW, ingaggiati da Wotwine (società che ha sviluppato un’applicazione che guida all’acquisto di vino), Lidl è risultato essere, in Gran Bretagna, lo store che offre una maggior quota di vini di qualità sul totale della selezione.
Gli assaggiatori, in diciotto mesi di studio, hanno assegnato un valore monetario a 4161 vini disponibili nei principali supermercati e discount britannici, e ne è risultata una classifica in cui due discount sono davanti ai giganti della gdo.
Da Lidl la quota tra vini “di valore” e vini di “scarso valore” è suddivisa in 65% e 35%, segue Aldi con 64% e 36%, primo tra i grandi, e solo al terzo posto Asda, con 48% e 52%.
La notizia, che noi riprendiamo da The Drink Business è rimbalzata tra le maggiori testate inglesi, ne hanno parlato ad esempio The Telegraph online (che titola con un quasi sarcastico The best supermarket for wine? It’s not who you’d think), il The Mirror, e molte altre testate di settore.
Ad esempio, una bottiglia di Palomar Creek Zinfandel, in vendita da Lidl a £4.99 è stata giudicata avere un valore monetario di £10, mentre una di Clairette de Die Tradition, venduta per £6.99 vale per gli assaggiatori ingaggiati da Wotwine ben £12.
La notizia sembra essere ottima per i consumatori, rimane tuttavia il dubbio di quanto queste così aggressive strategie sul prezzo condotte dai discount impattino sul mercato. La stessa Lidl, come abbiamo raccontato qui qualche settimana fa, è stata accusata in Spagna da produttore della Rioja di aver venduto i suoi vini in perdita, violando la legge spagnola sulla concorrenza sleale e creando danno agli altri distributori del marchio
FEB
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