Ben un terzo di questi ne è consumatore abituale. Driver del mercato sono Cava e Prosecco, mentre lo Champagne deve oggi affrontare la concorrenza degli sparkling australiani e neozelandesi
Secondo un comunicato stampa di Wine Intelligence, diffuso lo scorso 24 febbraio, i consumatori di spumante statunitensi sarebbero oggi circa 55 milioni. Questo dato si trova nel nuovo report Sparkling wine in the US market 2015, che prevede che proprio i consumatori di sparkling wine guideranno la crescita dei consumi fino alla soglia “psicologica” di 20 milioni di casse all’anno. Circa un terzo dei consumatori Usa di spumante, 18 milioni di persone, ne sarebbe oggi bevitore regolare e ne consumerebbe dunque almeno una volta la settimana. Questa abitudine è una delle ragioni della crescita dei consumi di questa categoria e spingerebbe soprattutto le vendite del nostro Prosecco.
Cava e Prosecco sono dunque tra i driver di questa crescita dei consumi; i dati lo confermano: un bevitore ogni cinque tra i consumatori di sparkling Usa consuma più bottiglie di questi due prodotti rispetto a quante ne consumasse solo dodici mesi orsono. Lo Champagne, invece, che per un lungo periodo è stato il prodotto più importato di questa categoria, si trova oggi a dover affrontare la concorrenza degli spumanti australiani e neozelandesi.
Anche il consumo degli sparking prodotti negli Stati Uniti è oggi cosa non da poco, secondo i dati di Vinitrac®, utilizzati da Wine Intelligence per la compilazione del suddetto report, è molto difficile oggi trovare negli Stati Uniti un consumatore di spumante che non ne beva anche di quello prodotto nel suo paese.
FEB
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