Tra 2007 e 2014 siamo balzati dalla quinta piazza a volumi al primo posto, con mezzo milione di litri venduti al monopolio, equivalenti a un terzo circa del mercato
Provincia canadese interessante per consumi di vino è il British Columbia. In totale, al monopolio BCLDB (British Columbia Liquor Distribution Branch) sono transitati nel 2014 poco meno di 70 milioni di litri di vino, per 1 miliardo di dollari di fatturato. Per quanto riguarda i vini fermi, la classifica nei bianchi – dominata da neozelandesi e americani – vede l’Italia al quarto posto (23 milioni di dollari), mentre nel segmento rossi, roccaforte degli americani, l’Italia è in terza posizione dietro l’Australia (in fase calante), con 43,4 milioni di dollari. Nella classifica generale il nostro Paese staziona al terzo posto: 68 milioni di dollari, per 3,8 milioni di litri venduti, equivalenti a una quota del 13% sul totale vendite.
Dove però l’Italia sta velocemente guadagnando spazio è nel segmento spumanti. Tra 2007 e 2014 siamo balzati dalla quinta piazza a volumi al primo posto, con mezzo milione di litri venduti al monopolio, equivalenti a un terzo circa del mercato. A valore, restiamo sempre dietro la Francia, ma mentre in sette anni gli Champagne hanno guadagnato 2 milioni di dollari, le bollicine tricolori ne hanno incassati 7 milioni in più, arrivando a sfiorare l’anno scorso i 10 milioni. Il prezzo medio dei nostri spumanti staziona attorno ai 19-20 dollari per litro, contro i 54 dei francesi e i 18 degli spagnoli.
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