Ad eccezione che per la categoria sparkling (+27% nei primi sei mesi del 2015), cresce a rilento il mercato della birra e dei superalcolici (+3%), mentre continuano a calare i consumi di vino fermo
Il market report di fine Q2 della Wine and Spirit Trade Association (WSTA) indica che nel primo semestre 2015 i consumi di alcolici in Gran Bretagna sono tornati a crescere dopo anni di perdite, ad eccezione che quelli di vino fermo, di vino fortificato e di sidro.
A giocare un ruolo positivo nella recente crescita dei consumi sono stati i tagli alla tassazione degli alcolici e la minor inflazione.
Incrementi, dunque, seppur modesti per birra e superalcolici (+3% entrambi) e Champagne (+2%), mentre più consistenti per la categoria spumanti, cresciuta del 27%.
Il mercato del vino fermo invece rimane in perdita, con un calo globale del 2% nel corso dei primi sei mesi del 2015. Guardando al lungo periodo, 2010-2015, il calo complessivo calcolato dalla WSTA arriva addirittura al -15%. Calo di consumi anche per il vino liquoroso (-5%) per il sidro (-1%).
La situazione generale è dunque quella di un mercato in ripresa ma ancora fragile – l’ha detto Miles Beale, chief executive dell’associazione – e preoccupa la decisione del governo di non includere proprio il vino tra i prodotti alcolici per cui è previsto un nuovo prossimo calo della tassazione del 2%.
FEB
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