Italia primo produttore davanti a Francia e Spagna. Crescono gli Stati Uniti mentre l’Argentina perde il 12% sul 2014, rimanendo comunque al quinto posto davanti ad un Cile che guadagna il 23% sull’anno passato
L’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino ha presentato ieri, 28 ottobre, in una conferenza stampa i primi dati sulla produzione mondiale di vino 2015.
Secondo quanto dichiarato dal direttore generale dell’OIV, Jean-Marie Aurand, le stime indicano una produzione di 275,7 milioni di ettolitri, volume in crescita del 2% sul 2014.
L’Italia, con un +10% sul 2014, guadagna quest’anno la prima posizione tra i paesi produttori, con un volume stimato di 48,9 milioni di ettolitri. Segue la Francia con 47,4 milioni di ettolitri (+1% sul 2014), come già indicato da Agreste, l’ufficio statistico del Ministero francese dell’Agricoltura (si veda qui in proposito) all’inizio del mese in corso. Terzo posto per la Spagna, con 36,6 milioni di ettolitri (-4%).
Per quanto riguarda i maggiori paesi produttori del Nuovo Continente, gli Stati Uniti (al 4° posto) fanno registrare una crescita di produzione dello 0,5% sull’anno precedente, raggiungendo 22,1 milioni di ettolitri. In calo del 12% la produzione di vino argentino (5° posto), stimata in 13,4 milioni di ettolitri, mentre dal Cile (al 6° posto) ci si aspetta un nuovo record, con 12,7 milioni di ettolitri (+23% sul 2014).
Sostanzialmente in linea con i tre anni passati la produzione del settimo produttore al mondo, l’Australia, con 12,4 milioni di ettolitri; previsti invece solo 2,4 milioni di ettolitri per la Nuova Zelanda (18° produttore al mondo), -27% sull’eccezionale produzione 2014.
FEB
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