Il gigante della GDO della Gran Bretagna sceglie la politica del prezzo fisso più basso per il vino, sulla scia del successo nei discount di questa strategia di vendita
La concorrenza dei discount nel mercato del vino al dettaglio del Regno Unito mette pressione anche a un gigante delle GDO come Tesco, condizionandone le strategie di vendita.
Secondo quanto riferisce The Drink Business, Graham Nash (Product Development Manager per il vino presso Tesco Stores Ltd), avrebbe, infatti, dichiarato che proprio in funzione della sempre maggior forza di Aldi e Lidl nel mercato del vino al dettaglio, Tesco avrebbe deciso di intraprendere la strada del prezzo fisso più basso per il vino, sul modello già adottato da questi discount.
D’ora in poi dunque sugli scaffali degli store Tesco ci saranno meno promozioni settimanali sui vini, ma i prezzi saranno più bassi e costanti nel tempo (alcuni vini prima in vendita a £ 6,99 saranno ad esempio ribassati in via definiva ad un prezzo di sole 6 sterline).
Oltre all’arrotondamento al ribasso del prezzo Tesco ha portato il numero dei vini in catalogo a 660, riducendolo del 27%.
Naturalmente, la diminuzione del prezzo di partenza inciderà sulla retribuzione dei produttori; a questo proposito il manager di Tesco ha dichiarato che lui e il suo team sono al lavoro e in trattativa con i produttori, allo scopo di ottenere “il giusto prezzo per i consumatori”.
Ricordiamo che secondo l’UK Market Landscape Report 2014 di Wine Intelligence (ne avevamo parlato qui), lo scorso anno Tesco era il grande magazzino di riferimento per la vendita di vino al dettaglio nel Regno Unito. Il 48% dei bevitori abituali di vino intervistati in quell’occasione da Wine Intelligence aveva dichiarato di comprare vino da Tesco, ma allo stesso tempo, nella seconda metà del 2014, vi era stato un forte incremento delle vendite di vino presso Aldi e Lidl, con il 16% e l’11% rispettivamente dei consumatori abituali che dichiaravano di comprare vino in questi discount.
FEB
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