L’Italia è il terzo paese per numero totale di ricerche sul portale di comparazione prezzi wine-searcher.com, dopo Francia e Stati Uniti. Le etichette più ricercate sono quelle del Piemonte e della Toscana
Wine-Searcher.com è portale che permette ai consumatori di tutto il mondo di confrontare il prezzo di vendita di un consistente numero di etichette tra i diversi esercizi commerciali. Creato nel 1999, il suo database raccoglie il prezzo di vendita di quasi 8miloni di vini, distribuiti da più di 57mila esercizi commerciali di tutto il mondo.
Si tratta di una banca dati imponente e riconosciuta, così che l’analisi dei dati relativi alle ricerche effettuate dai visitatori del sito può portare a un’interessante analisi dell’interesse dei consumatori per determinate etichette o zone di produzione.
Lo stesso Wine-Searcher.com ha pubblicato oggi un’analisi relativa alla popolarità dei vini italiani tra gli utenti del portale.
Il dato principale emerso è che negli ultimi tre anni vi è stata una lieve crescita dell’interesse per i vini italiani. La notizia è positiva, ma analizzando i dati nel dettaglio si nota che la popolarità dei vini italiani nelle ricerche su Wine-seracher.com è fortemente legata a solo alcune delle zone di produzione, in particolare la Toscana e il Piemonte.
Le ricerche su wine-searcher.com si sono in generale incrementate del 36% dal 2013 al 2015, passando da circa 90 milioni di query del 2013 a circa 122,5 milioni lo scorso anno. Quelle relative a vino italiano sono cresciute in misura analoga: +37% nello stesso periodo, dimostrando dunque un andamento non particolarmente importante.
Più della metà delle ricerche di vino italiano sono relative a vini prodotti in Piemonte e Toscana; le zone di produzione di Barolo, Brunello e Toscana IGT contano nelle ricerche per il 35%. La sola altra regione di produzione italiana che ha fatto registrare una crescita delle ricerche è la Valpolicella, che conta per il 4,7% nelle ricerche di vino italiano; si tratta della percentuale più alta mai registrata da wine-searcher per questa regione ed è da attribuirsi – sostengono gli analisti del portale – alla popolarità dell’Amarone.
Il Barolo è la tipologia più ricercata nel 2015 e vale 655mila ricerche (il 12,17% di tutte le ricerche di vino italiano; nel 2013 valeva il 10% circa).
Al secondo posto la tipologia Toscana IGT che vale il 12,14% delle ricerche di vino italiano (si tratta della quota più bassa degli ultimi tre anni).
Vi è poi il Brunello di Montalcino che arriva al 10,3% delle ricerche di vino italiano nell’ultimo trimestre 2015 (nel primo trimestre del 2014 si fermava a una quota nelle ricerche del solo 6.6%).
La percentuale delle ricerche degli altri più importanti vini italiani è in generale in flessione.
In generale quindi, l’interesse per i vini italiani nelle ricerche tracciate da wine-searcher.com è cresciuta di solo mezzo punto percentuale negli ultimi tre anni (da 13,95% al 13,4 di tutte le ricerche).
L’Italia si classifica tuttavia al terzo posto per numero totale di ricerche, con 10,4 milioni di query nel 2015. Primo paese per numero totale di ricerche è invece la Francia (33,6 milioni di query nel 2015), seguito da Stati Uniti (16,6 milioni di ricerche). Al quarto posto vi è la Spagna (3,45 milioni di ricerche).
FEB
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