Secondo il CDFA nel 2015 schiacciate 3,69 milioni di tonnellate di uva da vino. Volume in calo del 5% rispetto all’anno precedente. Cala anche il prezzo per tonnellata. Lo Chardonnay il vitigno più importante
Il California Department of Food and Agriculture (CDFA), ente governativo statunitense, ha rilasciato lo scorso 10 febbraio il California Grape Crush Report Preliminary 2015, stilato sulle dichiarazioni dei viticoltori californiani (consultabile qui in lingua inglese).
Questo documento statistico preliminare porta dati provvisori, che verranno rivisti dal un documento definitivo, atteso per il prossimo 10 marzo.
Il volume totale dell’uva lavorata in California registrato per il 2015 è di 3,86 milioni di tonnellate, quantità in calo del 7% rispetto a quanto totalizzato l’anno precedente 4,144 milioni di tonnellate (questi dati computano varietà per la produzione di vino oltre all’uva passa e all’uva da tavola).
Prendendo in considerazione le sole uve per la produzione di vino, il totale dell’uva lavorata registrato per il 2015 è di 3,69 milioni di tonnellate, quantità in calo del 5,1% rispetto a quanto totalizzato l’anno precedente.
Il volume totale delle uve lavorate per la produzione di vino rosso ammonta a 2,037 milioni di tonnellate, per un calo percentuale del 4,86% circa (nel 2014 ne erano state schiacciate 2,141 milioni); il totale delle uve lavorate per la produzione di vini bianchi ammonta a 1,662 milioni di tonnellate, per un calo percentuale del 5,19% circa (il volume 2014 ammontava a 1,753 milioni di tonnellate).
In calo anche il prezzo medio pagato per ogni tonnellata di uva da vino. Questo è passato, tra uve per la produzione di vino bianco e uve per la produzione di rosso, da 759 $/ton del 2014 a 675 $/ton del 2015.
Guardando l’andamento dei prezzi medi degli ultimi anni si nota che nel 2015 si è scesi per la prima volta dal 2012 sotto la soglia dei 700 dollari per tonnellata, superata nei tre anni 2012 (773 $/ton – valore record dal 1988), 2013 (754 $/ton), 2014 (759 $/ton ).
Il valore 2015 è tuttavia superiore a quello degli anni precedenti al 2012; dal 1988 ad oggi infatti i 600 $/ton sono stati superati solamente negli anni 1997 (603 $/ton), 2001 (601 $/ton), 2008 (609 $/ton), 2009 (612 $/ton) e 2011 (637 $/ton).
Lo Chardonnay è risultato essere ancora la varietà più importante, e conta per il 16,4% nel totale. Al secondo posto il Cabernet Sauvignon (11,8%), seguito dallo Zinfandel (10%).
FEB
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