Si tratta per Rabobank di un canale molto diversificato e in espansione, nel quale i brand devono cercare una giusta collocazione
Secondo Rabobank, il mercato online delle bevande alcoliche negli Stati Uniti ha raggiunto nel 2017 il valore di 1,7 miliardi di dollari, facendo registrare una crescita anno su anno nettamente superiore a quella registrata per le vendite al dettaglio nei negozi e supermercati.
Negli ultimi cinque anni, ad esempio, le vendite di vino negli shop online dei produttori si sono quadruplicate, mentre per il mercato al dettaglio tradizionale è stata registrata una crescita delle vendite CARG del 1,44%.
Le vendite di alcolici attraverso le app degli smartphone hanno totalizzato un valore di 100 milioni di dollari nel 2017, quando questo canale nel 2013 era praticamente inesistente.
Come riportato da Vinex, secondo Rabobank la fetta più consistente del mercato online degli alcolici è appannaggio in Usa dei negozi specializzati: 975 milioni di dollari nel 2017, spesi per lo più per l’acquisto di vino di fascia alta (solo 13 stati della federazione consentono tuttavia la spedizione diretta oltreconfine). Le vendite dirette al consumatore fatte online, cioè circa il 7-10% di tutto il canale Dtc (per il quale rimandiamo qui ai recenti dati di ShipCompliant)
valgono invece nel 2017 circa 410 milioni di dollari. Le vendite negli e-shop dei supermercati valgono invece solo il 5% di questo mercato.
Il canale online è oggi diversificato, esistono una dozzina di sottocanali, ognuno dei quali ha un diverso approccio ed effetti diversi sui marchi; per questo motivo è importante – suggeriscono gli analisti di Rabobank, che i brand scelgano con attenzione come e dove posizionarsi.
FEB
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