Svolta nelle regole di sponsorizzazione del campionato NFL, il più importante degli Stati Uniti. Allentate anche le severe restrizioni vigenti per vino e superalcolici
I giocatori di football americano della National Football League (NFL), il più importante campionato professionistico statunitense per questo sport ed in qualche modo anche icona culturale del paese, potranno d’ora in poi essere testimonial delle aziende della birra.
La svolta nella alcohol policy è oggetto di un’email inviata dagli organizzatori della lega ai presidenti e agli addetti marketing e sponsorizzazioni delle squadre partecipanti al campionato. La notizia è stata diffusa dalla società di ricerca di mercato e media company Morning Consult.
Le nuove regole presentano comunque diverse restrizioni. I giocatori testimonial non dovranno con la loro immagine dare l’idea di approvare il consumo di birra, dovranno essere giocatori in attività e se più di uno dovranno essere almeno sei. I brand che vogliano inoltre siglare un contratto di sponsorizzazione con uno o più giocatori dovranno sposorizzare anche il team di cui questi fanno parte. I giocatori percepiranno una quota di tale sponsorizzazione.
Per quanto riguarda i marchi di vino e superalcolici rimane il divieto di utilizzare l’immagine dei giocatori per la pubblicità, ma si potrà d’ora in poi utilizzare il logo della NFL sulle confezioni dei prodotti, cosa prima possibile solo in caso di particolari commemorazioni o anniversari dei team.
FEB
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