Secondo le prime stime vendemmiali di luglio, rilasciate dell’ufficio di statistica del ministero dell’agricoltura francese, il calo vs 2018 potrebbe essere compreso tra il -13% e il -6%
Le prime stime vendemmiali per il 2019 rilasciate dal Ministero francese dell’Agricoltura, tramite l’ufficio statistico Agreste, indicano che la prossima vendemmia porterà alla Francia una produzione di vino compresa tra 42,8 e 46,4 milioni di ettolitri (tra vini AOP, IGP, altri vini tra cui quelli senza IG e vini per la preparazione di acquavite).
I due estremi stimati corrisponderebbero rispettivamente a un calo tra il 13% e il 6% rispetto all’anno 2018, quando furono totalizzati 49,37 milioni di ettolitri, ovvero a un calo tra il 5 e il 2% rispetto alla media degli ultimi 5 anni (2014-2018), che è attestata in 45,27 milioni di ettolitri. Questi e i seguenti dati, aggiornati al 12 luglio scorso, sono contenuti nel bollettino di Agreste Viticulture Juillet 2019 – n. 2019-106.
Il raccolto d’uva francese di quest’anno potrebbe dunque essere il secondo più basso dell’ultimo quinquennio. dopo quello del 2017 che fu fortemente compromesso dalle gelate.
A incidere negativamente su quella che sarà la vendemmia 2019 sono già state soprattutto le condizioni avverse di freddo e le precipitazioni avvenute nel periodo della fioritura; queste hanno interessato diverse delle più importanti zone vitivinicole del paese. Alla metà di luglio è stato registrato inoltre un generale e leggero ritardo nel ciclo vegetativo delle viti.
Quelle a oggi diffuse sono naturalmente previsioni precoci che, per loro natura, non possono tenere conto delle condizioni climatiche che si verificheranno da qui alla vendemmia.
FEB
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