Approfondimento, confronto tecnico-scientifico e degustazioni in un corso di formazione organizzato dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese con Vinidea. Tenuto da Christophe Gerland ha visto come protagonista la declinazione oggi più in voga della produzione metodo classico, quella dei rosati
Torrazza Coste, 10 maggio 2012. Un esperto internazionale di vini arrivato dalla Francia, Christophe Gerland (nella immagine in alto, a sinistra, insieme a Matteo Marenghi), ha tenuto un corso sulla spumantistica ‘in rosa’ lo scorso mercoledì a Riccagioia. Entusiasti i commenti dei tecnici partecipanti, che hanno apprezzato sia il confronto tecnico-scientifico, sia la degustazione di prodotti rosati di diversa origine, fra cui tanti Champagne e, ovviamente, tanti Cruasé.
Il corso di formazione organizzato dal assieme con Vinidea, ha inteso sondare un segmento dell’enologia, la spumantistica metodo classico, declinata nella versione più ‘trendy’, che è quella dei prodotti in rosa; in pratica la scelta dell’Oltrepò che ha individuato nel Cruasè il proprio biglietto da visita. Al vaglio argomenti che, nelle intense otto ore di lezione e sempre con il confronto delle degustazioni, hanno passato in rassegna qualità delle uve, produzione dei vini base, assemblaggi, seconda fermentazione e periodo di affinamento sui lieviti.
«Si è riaffermato che – ha dichiarato il direttore del consorzio Matteo Marenghi – il successo dei vini spumanti su scala mondiale e la ‘riscoperta’ dei rosati stanno suscitando un grande interesse nel mercato del vino, certo che gli aspetti enologici coinvolti in queste produzioni sono complessi ed in costante evoluzione. I punti critici della gestione non mancano, così come le novità tecnologiche, ed è stato interessante conoscere ciò che avviene in Champagne, che, a fronte di oltre trecento milioni di bottiglie prodotte all’anno ne vanta un 7% (oltre 21 milioni di bottiglie, con trend in crescita) di rosato».
Christophe Gerland, enologo e microbiologo, grande esperto del settore, ha risposto a tantissime domande da parte dei nostri tecnici. Già direttore tecnico della Station Oenotechnique de Champagne, è docente della società Intelli’Oeno, specializzata nel trasferire informazioni tra la ricerca viticola ed enologica e i tecnici e produttori di vino. Nella sua giornata di lezione è stato affiancato da Giuliano Boni di Vinidea, che ha fatto la traduzione simultanea.
A conclusione dei lavori Christophe Gerland si è detto ben impressionato dagli spumanti dell’Oltrepò, che non conosceva approfonditametemte. Dal canto suo Marenghi ha espresso soddisfazione per l’ottima riuscita della giornata, anticipando l’intenzione di ripeterla: «Investire sulle bollicine in rosa con il Cruasé è un’idea vincente e di certo riproporremo iniziative come questa che servono ad affinare le conoscenze di produttori ed esperti».
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