Crescono consumi e importazioni di vino nelle tre regioni del sud est asiatico che già sono un mercato interessante per le spedizioni dall'estero
Singapore è una piattaforma commerciale e logistica di grande importante per il mercato del vino. Nel corso degli ultimi 5 anni sono qui cresciuti i consumi del 5% e le importazioni del 19%. Per quanto riguarda le spedizioni del nostro Paese, la città-Stato a sud della penisola della penisola malese si classifica molto bene nelle classifiche per prezzo dei nostri vini: al secondo posto dopo Hong Kong per i DOP (ne abbiamo parlato qui), al primo posto in quella dei nostri IGT (ne abbiamo parlato qui), e ancora al secondo posto dopo Hong Kong tra chi spende di più per i nostri frizzanti (ne abbiamo parlato qui). Statistiche complete in merito possono essere consultate nella sezione statistiche del portale del Corriere Vinicolo.
La Malesia è oggi il terzo importatore di vini e distillati del sud est asiatico. Si aggiudica infatti l’’11% delle importazioni totali e viene dopo Singapore che ne prende il 50% e il Vietnam (21%). Nel 2011 i consumi di vino sono cresciuti sull’anno precedente del 6% e dal 2006 addirittura del 56%. Anche il mercato dei superalcolici è cresciuto rispettivamente nei due periodi di cui sopra del 4 e del 43%.
Guardando al periodo 2007–2010, secondo i dati di Trade Data and Analysis (TDA) (ne abbiamo parlato qui), la crescita dei consumi in volume nello stato di Kuala Lumpur è stata del 19,29%, seconda a livello mondo solo a Hong Kong (+24,92%).
Infine qualche dato per la Tailandia. Secondo UbiFrance le importazioni di vino sono qui cresciute nel 2011 del 33% e l’incremento stimato per il 2012 è significativo: 20 milioni di euro. Il vino ha superato il cognac come simbolo di successo ed è crescente la domanda da parte delle nuove generazioni.
FEB
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