Nel Regno Unito questo canale prende il 5,45% delle vendite totali. Anche negli Usa si ordina con un click così come, pian piano, in Cina, mentre in Canada e Brasile ancora non si sente il peso di questa modalità d’acquisto
Analizzando i dati di Euromonitor per gli anni 2006-2011 è possibile rendersi conto dell’evoluzione delle vendite mondiali di vino in internet. Ci ha provato l’Observatorio Vitivinicolo Argentino al fine di tracciare una panoramica di questo canale nei principali mercati di destinazione per l’Argentina: Usa, Regno Unito, Canada Brasile e Cina.
Il Regno Unito è il Paese dove la vendita di vino on-line ha oggi più successo. Tra 2006 e 2011 la quota di questo canale di vendita è cresciuta del 1,37% dal 4,8 a 5,45%. Il volume di vino venduto via web è passato negli stessi sei anni da 561.663 ettolitri a 761.904 ettolitri.
Negli Stati Uniti tra 2006 e 2011 la percentuale relativa alle vendite on-line su quelle totali di vino è passata dal 2,69% (per un totale di 671.370 ettolitri) al 4,70% (1.282.424 ettolitri). Gli Usa sono il paese con il maggior numero di siti web dedicati alla vendita di vino.
In Canada invece vi è stata una diminuzione nelle vendite di vino on line dal 2008, inoltre in questo mercato il peso di questo canale è ancora molto scarso, con un picco del 0,42% proprio nel 2008 per un totale di 17.875 ettolitri. Nel 2011 sono stati venduti via web solamente 8.084 ettolitri su un consumo totale 4.783.000 ettolitri (lo 0,17%).
Ancora più piccola cosa è il commercio brasiliano di vino on line. A livello percentuale dal 2008 a oggi non vi è stato aumento del perso di questo canale, fermo allo 0,15%. Nel 2011 venduto vino in internet per 6630 ettolitri.
I dati di Euromonitor tracciano il commercio di vino on-line in Cina, solo dal 2011. Anno in cui sono stati venduti in questo modo 219.813 ettolitri, lo 0,57% dei consumi totali.
FEB
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