Secondo l’Instituto Nacional de Vitivinicultura a febbraio le vendite di vino sul mercato interno sono calate del 3,4% mentre l’export crolla del 34%. Cali delle spedizioni confermati anche da Caucasia Wine Thinking
I dati comunicati dall’Instituto Nacional de Vitivinicultura di Mendoza (INV) per lo scorso febbraio mostrano che le vendite di vino e mosti argentini, tra mercato interno e spedizioni all’estero, sono diminuite del 13% in volume; le vendite di vino sul mercato interno sono invece calate del 3,24% mentre è più rilevante la caduta delle esportazioni: -34% (-16% in valore) per il vino e -14% per i mosti.
Se si comprende nel computo anche il mese di gennaio, rispetto allo stesso periodo del 2012, in due mesi vini e mosti tra vendite nazionali e all’estero calano del 9,73%, il consumo interno scende del 0,8%, l’export di vino del 25,87% e quello di mosti del 23,28%.
Tornando all’export per il solo secondo mese dell’anno, si nota che, anno su anno, le vendite di bianco sono calate del 50,67% quelle di rosso del 20,82%; le spedizioni di spumante sono calate del 38% in volume e del 41% in valore. L’export di imbottigliato fa -12% e quello di sfuso – 55%. Bene invece, anche se per queste tipologie il mercato è molto ristretto, le vendite di vini speciali, spumanti fruttati, vino da cocktail, frizzanti e gasificati che mostrano un incremento del 97% in volume e del 90% FOB in valore.
La partenza in salita 2013, per il mercato del vino argentino, è confermata da un report dell’agenzia Caucasia Wine Thinking che per i primi due mesi del 2013 rileva un calo delle spedizioni all’estero, tra imbottigliato e sfuso, del 23% in volume, dunque meno 1,7 milioni di ettolitri circa e una perdita di fatturato di circa 6,4 milioni di dollari FOB.
FEB
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