Primo in Veneto con qualifica di pubblica sicurezza avrà il compito di individuare irregolarità ed eventuali abusi nella commercializzazione della Denominazione
Con decreto n. 30208 del 18 giugno 2013, la Prefettura di Treviso, accoglie l’istanza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, Dipartimento delle politiche competitive della qualità agroalimentare e riconosce ufficialmente la qualifica di Agente di pubblica sicurezza ad Andrea Battistella.
Da 3 anni collaboratore e da febbraio 2013 dipendente del Consorzio della Doc Prosecco con sede a Treviso. Classe 1985, 28 anni non ancora compiuti, Andrea Battistella si forma al Cerletti di Conegliano dove si diploma enotecnico, poi consegue la laurea in Scienze Viticole ed Enologiche presso il distaccamento al Cerletti dell’Università di Padova e, da Enologo, si perfeziona con il Master in Tecniche e Comunicazione dei Vini spumanti. Sempre al Cerletti.
“Data la recente emissione del decreto – chiarisce il presidente del Consorzio di tutela della Doc Prosecco Stefano Zanette – la pubblicazione della lista degli agenti vigilatori non è ancora stata aggiornata nel sito del Ministero delle politiche agricole, ma di fatto Battistella è il primo Agente vigilatore con qualifica di pubblica sicurezza nel comparto vitivinicolo nel Veneto”.
I Consorzi riconosciuti e autorizzati dal MIPAAF hanno funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e di cura generale degli interessi relativi alle denominazioni. Ma, a partire dal marzo 2012, in virtù del decreto D.M. n. 22 possono svolgere anche azioni di vigilanza, tutela e salvaguardia della propria denominazione da espletare prevalentemente nella fase del commercio.
Oltre a controllare i punti vendita (negozi, bar, ristoranti, enoteche) e rilevare eventuali irregolarità nella commercializzazione del prodotto, l’Agente vigilatore del Consorzio, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, segnalerà alle autorità preposte eventuali irregolarità. Quindi, a seconda della natura dell’illecito – amministrativa o penale – esso verrà segnalato all’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari (ICQRF) ed eventualmente al giudice.
“A tal fine – prosegue il presidente Zanette – il nostro Consorzio ha redatto il piano di vigilanza per l’anno 2013, pianificando l’attività di vigilanza sul territorio nazionale e stabilendo al contempo il limite di campioni prelevabili nell’ambito dei controlli. Infatti, qualora l’Agente vigilatore rilevasse dei comportamenti non corretti o dei prodotti sospetti , potrà anche effettuare il prelievo di campioni e procedere alle analisi, per lo svolgimento delle quali il Consorzio ha siglato un’apposita convenzione con l’ICQRF affinché vengano svolte presso i laboratori dello stesso ispettorato”.
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