Rappresentanza, etica, sostenibilità e autocontrollo nell'intervento del presidente nel corso dell'assise tenuta oggi a Milano
Pubblichiamo la relazione integrale tenuta questa mattina dal presidente Lucio Mastroberardino nel corso dell’assemblea dei soci di Unione Italiana Vini. Una relazione che ha toccato diversi punti, tra cui l’etica, la sostenibilità, la rappresentanza, autodisciplina e autocontrollo.
“Autodisciplina, autocontrollo e assunzione di responsabilità pagano non solo in termini d’immagine del settore, ma soprattutto nelle ricadute economiche positive che una comprovata credibilità assicura – questo il passaggio conclusivo della relazione -. Dichiarare che la totalità del vino italiano è rappresentata da vino di qualità autentica, deve essere fatto oggettivo e accreditato, misurato e misurabile concretamente. Non c’è consentito il rischio di disperdere il patrimonio di credibilità faticosamente costruito negli anni.
La profonda crisi che attraversiamo, con il ridimensionamento sempre più forte del mercato domestico, crea crescenti difficoltà alle imprese. S’impone, pertanto, una riflessione matura che spinga a scelte ancora più coraggiose di quelle fatte nel passato.
Dimostrare che le imprese del vino italiano e la loro associazione non fanno calcoli di bottega in nome della causa comune, significa non temere e avere la forza di affrontare apertamente anche i grandi tabù che in questi anni sono silenziosamente esistiti tra di noi, essere capaci di rimuovere gli ostacoli al talento della nostra imprenditorialità, diffusa in ogni dove del paese, e alla nostra capacità di competere apertamente e grande onore nel mercato globale.
Qualificazione del prodotto, costruzione del valore e sostenibilità della filiera sono dichiarati scopi sociali di UIV che per questo tutela e sostiene le imprese affiliate in tutti i campi in cui si riscontrano esigenze di tipo tecnico, normativo e di mercato. Anche su questo è stata basata la scelta politica di entrare in Valoritalia. Scelta non semplice; ma coerente e concreta declinazione operativa degli obiettivi dichiarati di rappresentanza e tutela del ciclo economico del nostro settore di UIV.
In termini di strategia sindacale questi principi si concretizzano: contribuendo all’attiva difesa dei valori che il vino italiano rappresenta, alla tutela dell’efficienza e della competitività del sistema Italia del Vino; contrastando la concorrenza non leale con un’attiva azione di autotutela del settore attraverso una profonda azione di monitoraggio della qualità dello scaffale del vino italiano in Italia e all’estero.
L’azione di “autotutela”, vero e proprio piano di autocontrollo, deve basarsi su
– Prevenzione di scandali, facilmente strumentalizzabili dagli altri Paesi, con un sistema di controlli affidabili ed efficaci
– Disincentivo all’immissione sul mercato di prodotti di qualità discutibile
– Educazione del consumatore attraverso un sistema di prezzi di mercato credibile.
UIV a questo può contribuire con strumenti attivi che sono:
– i laboratori per il monitoraggio dell’integrità e autenticità dello scaffale;
– un osservatorio per le segnalazioni e la sistematizzazione delle anomalie e delle pratiche sleali con la costituzione di un portale-banca dati delle stesse;
– monitoraggio prezzi minimi al pubblico..
L’azione è forte. Il progetto è estremamente semplice e altamente praticabile, diventerà tetragono tanto più convinto e attivo sarà il concorso ad esso dei singoli associati. Difendere la storia e le denominazioni del vino italiano sui mercati attua lo Statuto associativo, realizza il patto fondante di questa associazione.
L’Italia del vino è vitale, impegnata e responsabile. La responsabilità è coscienza del ruolo, discrezione nell’uso degli strumenti e delle opportunità disponibili, capacità di previsione e attitudine di rendere conto delle proprie azioni, avendo chiaro che c’è una gerarchia nei compiti e nei ruoli e che ci sono regole, sopra di noi, alle quali si obbedisce. Regole che consentono uno sviluppo equilibrato del nostro settore, efficienza e trasparenza del mercato, competitività delle imprese, valorizzazione del merito e premio dei talenti.
Su questi valori, cui ciascuno s’ispira, si fonda: il futuro, l’impegno per la crescita del nostro settore. Dipende da noi”.
In allegato, la relazione integrale
Devi essere connesso per inviare un commento.