È questo uno degli aspetti salienti che emergono dall’autorevole indagine Mediobanca sulle principali società italiane. Per quanto riguarda il vino, poi, si segnala una significativa presenza di gruppi cooperativi anche di “grossa taglia”
Lavorando sui dati dell’edizione 2012 dell’indagine “Le principali società italiane”, curata dall’ufficio Ricerche e Studi di Mediobanca, abbiamo selezionato e messo in graduatoria le società del settore “fabbricazione e commercio di bevande alcoliche e analcoliche”. La lista, una quarantina di nomi, è basata sul fatturato 2011 delle singole società e comprende anche il numero degli addetti.
La graduatoria si apre con Davide Campari Milano, numero uno italiano del wine&spirit e tra i primi gruppi del ramo nel mondo, che controlla importanti nomi, come ad esempio, per restare in Italia, Cinzano e Sella&Mosca. A seguire troviamo Coca Cola italiana, San Pellegrino, Zoppas Finanziaria (con la società Acqua Minerale San Benedetto), Heineken Italia. E subito emerge che, insieme agli alcolici (e, naturalmente, al vino), compaiono molte aziende dei comparti acque minerali e birra.
C’è però anche da aggiungere che, dopo i nomi appena ricordati, si posizionano anche il gruppo leader italiano dei vini, il GIV Gruppo Italiano Vini, Martini&Rossi, Caviro, Branca International, Pernod Ricard Italia… Pernod Ricard Italia (che “deriva” dalla Ramazzotti di Canelli) fa parte del gruppo francese Pernod Ricard, il numero due mondiale del wine&spirit. All’interno della classifica troviamo anche il numero uno mondiale del ramo, la Britannica Diageo, che compare con Diageo Operations Italy e Diageo Italia.
Due dati emergono con evidenza da questa lista: il primo riguarda la significativa presenza di capitale estero in tutti i comparti richiamati, dalle bevande gassate (Coca Cola e Pepsi), alla birra (a cominciare dall’olandese Heineken, che è la più “multinazionale” al mondo), al wine&spirit. Non mancano nell’elenco illustri nomi vinicoli, come ad esempio, oltre al già citato Gruppo Italiano Vini e a Martini&Rossi, Caviro, Cavit, P. Antinori (che controlla, inter alia, la Prunotto di Alba), Mezzacorona, la Fratelli Martini Secondo Luigi, Zonin, la Cantina Sociale di Soave, la Casa Vinicola Bottler, la Compagnia de Frescobaldi, il Gruppo Cevico, Santa Margherita, la Fratelli Gancia, Banfi, Ruffino, La Gioiosa. Il secondo dato, che riguarda in particolare il settore vitivinicolo, sottolinea la forte presenza di strutture cooperative, anche di “grossa taglia”.
In allegato la graduatoria delle principali aziende del settore beverage secondo l’indagine Mediobanca.
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