Obiettivo:non solo confermarsi salone mondiale del vino, ma porsi sempre più come punto di partenza e di arrivo per la promozione dell’intero sistema vitivinicolo. A Roma, la presentazione della 48° edizione (6 al 9 aprile, a Verona) con il ministro Martina e Paolo de Castro
di Giusy Pascucci
Vinitaly scalda i motori e punta più che mai sull’internazionalizzazione. Obiettivo:non solo confermarsi salone mondiale del vino, ma porsi sempre più come punto di partenza e di arrivo per la promozione dell’intero sistema vitivinicolo. Con un occhio a Expo 2015. “Vinitaly non è più un appuntamento fieristico ma un vero e proprio sistema, una vera e propria piattaforma” ha detto il presidente di Veronafiere Ettore Riello a Roma, alla conferenza stampa di presentazione della 48° edizione, che si terrà dal 6 al 9 Aprile, a Verona. “Il continuo lavoro di sviluppo della rassegna, l’interpretazione degli scenari di mercato e un’esperienza di oltre 100 anni ci hanno permesso di superare per la prima volta i 100mila metri quadrati espositivi con il sold out già più di un mese fa.” “Abbiamo una ricchezza tale e una quantità di prodotti che l’unico sforzo che dobbiamo fare è veicolarli nel modo giusto nel mondo” ha aggiunto Riello elogiando l’intero sistema Vinitaly e proponendo una collaborazione fattiva con l’Expo 2015. “Al ministro Martina ricordo la massima disponibilità del sistema fieristico a supporto dell’importante appuntamento che attende l’Italia l’anno prossimo. Veronafiere può dare un contributo determinante, aspettiamo risposte su un progetto legato al vino che ne valorizza la leadership”.
Della mission della fiera sempre più volta all’internazionalizzazione ha parlato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, come “sistema di andata e ritorno dall’Italia all’estero e viceversa, un sistema che lavora su più fronti, su più mercati e livelli con grandi risultati come ci raccontano i numeri: per favorire le presenze internazionali con buyer da 120 paesi abbiamo investito oltre un milione di euro nelle attività di incoming.” Oltre alle numerose delegazioni estere presenti e alle iniziative a queste dedicate (si veda box), Mantovani ha anticipato che sarà presentato Wine2Wine (in programma il 3-4 Dicembre 2014) un forum dedicato ai produttori di vino e alle più importanti aziende della filiera per lo sviluppo e il business internazionale delle aziende.
Ha elogiato il modus operandi di Veronafiere il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina. Che ha assicurato a “Vinitaly un ruolo da protagonista durante i sei mesi di Expo”. “Riconosco la strategicità del settore vitivinicolo e i numeri ci dicono che possiamo lavorare ancora molto all’estero. Dobbiamo lavorare insieme sull’internazionalizzazione e avere il coraggio di fare scelte precise e usare le risorse per progetti di aggregazione che non si perdano in mille rivoli, ma vadano alle filiere. Fondamentale poi sarà gestire bene la Ocm vino in Europa.” Punto questo su cui ha insistito il presidente della commissione agricoltura del Parlamento Europeo Paolo de Castro. “Dobbiamo fare in modo che quanto conquistato nel regolamento non scompaia negli atti delegati” ha avvertito riferendosi ai diritti di impianto che Italia e Spagna hanno chiesto e ottenuto di mantenere fino al 2020.
Vinitaly 2014: le novità
100mila mila quadrati di spazi espositivi venduti, sold out già da un mese, presenze di operatori ed espositori (più di 4000) in crescita e due nuove iniziative legate all’internazionalizzazione. La 48° edizione di Vinitaly promette di essere più globale che mai: un padiglione ad hoc “Vininternational – International Wine Production” (tra il padiglione 11 e Sol&Agrifood), sarà dedicato agli espositori esteri di Francia, Australia, Sud africa, Nuova Zelanda, Ucraina, Azerbajan, Argentina, Cile e Spagna, mentre tra i padiglioni 2 e 3 sarà allestita l’area “Intenational Buyer’s Lounge” dedicata solo agli incontri b2b, con il coinvolgimento di consorzi di tutela e aziende da una parte e buyer esteri dall’altra. Presente inoltre un salone specializzato solo per i vini biologici certificati Vinitalybio, per rispondere alla crescente domanda sui mercati esteri, soprattutto di Europa e America del nord.
Devi essere connesso per inviare un commento.