Bozza di delibera della Regione all'esame delle categorie. Motivazione: visto l'elevato numero di ettari già travasati al di fuori del territorio, si corre il rischio di depauperare il patrimonio viticolo lombardo
Dopo una riunione tenuta in Regione con le organizzazioni di categoria, la Lombardia è in procinto di emanare un regolamento con il quale si bloccherà la vendita dei diritti d’impianto provenienti da estirpazione al di fuori del territorio regionale. Nelle premesse al dispositivo, si spiega che la maggior parte delle regioni italiane ha emanato disposizioni con le quali viene limitato il trasferimento dei diritti di reimpianto di superfici vitate al solo ambito regionale e che in Lombardia vi è una forte richiesta di trasferimento di diritti di reimpianto verso altre regioni, fattore che influisce negativamente sul comparto vitivinicolo lombardo in quanto riduce il potenziale produttivo viticolo regionale portando a squilibri sia di ordine economico-sociali che paesaggistico – ambientali.
Pertanto, si legge nella bozza di delibera, “i diritti di reimpianto originati dall’estirpazione di vigneti in Lombardia devono essere esercitati solo in ambito regionale e non possono essere quindi trasferiti in altre regioni. La disposizione non si applica per i diritti la cui vendita è già stata formalizzata all’atto della pubblicazione del presente provvedimento”.
Una volta recepito l’assenso delle categorie, previsto per il 17 maggio, la Regione pubblicherà il decreto sul Bur Lombardia.
Devi essere connesso per inviare un commento.