Bilancia import-export positiva per il settore nel suo complesso, a +3,9 miliardi, mentre quella del vino è a +4,4. Tolto lui, si va in passivo di mezzo miliardo. L'enologia pesa per il 13% sul totale export agroalimentare Italia
In totale, l’agroalimentare italiano – vino compreso – ha fatturato nel 2012 35,8 miliardi di euro di export (+5%), contro un valore delle importazioni di 31,9 miliardi (in calo del 2%).
Con un saldo della bilancia altamente positivo (+4,4 miliardi di euro nel 2012), il vino contribuisce in maniera determinante al totale agroalimentare, il cui saldo import-export nel 2012 risulta positivo per 3,9 miliardi. Tolto il vino, l’ago della bilancia penderebbe verso il meno per mezzo miliardo di euro, in miglioramento comunque rispetto a una media storica che oscitta sui 2 miliardi di passivo.
Il vino pesa per il 13% sul totale fatturato dall’agroalimentare italiano nel mondo, percentuale rimasta stabile rispetto al 2011. Mentre è in crescita, sia nel breve che nel lungo periodo, l’incidenza dell’export vinicolo sul totale bevande alcoliche, attorno all’80%.
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Istat
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