L’accordo di partnership commerciale che già nel 2015 aveva eliminato i dazi sul vino sfuso australiano, porta ora al 7,5% la tariffa sul fermo imbottigliato, a vantaggio di scambi già in crescita
All’inizio del mese di aprile 2017 è scatto il quarto step del JAEPA (Japan-Australia Economic Partnership Agreement), accordo di libero scambio tra il Giappone e l’Australia.
I prodotti australiani per i quali sono stati fatti tagli alle tariffe d’importazione in Giappone sono 3400, tra cui il vino.
Il nuovo taglio porta, infatti, la tariffa sul vino fermo australiano in ingresso in Giappone al 7,5%, mentre già dal 15 gennaio 2015 il JAEPA aveva cancellato il dazio sul vino sfuso.
Come si legge in un comunicato di Wine Australia, il CEO della stessa associazione di categoria, Steve Guy, ha dichiarato che il JAEPA è prezioso per il settore vitivinicolo australiano, fornendo un accesso preferenziale al vino australiano nel Paese del Sol Levante.
Nel 2016 le esportazioni totali di vino dall’Australia al Giappone hanno raggiunto un fatturato di circa 46 milioni dollari, valore in calo dello 0,4% sull’anno precedente. Quelle di vino di fascia di prezzo superiore ai 10 dollari australiani FOB per litro sono invece cresciute del 17% fino a cumulare 8 milioni di dollari, valore più alto dal 2009.
Secondo i dati comunicati dal Ministro australiano del commercio (Minister for Trade, Tourism and Investment), tra il 2014 e il 2016, il valore delle esportazioni di imbottigliato australiano verso il Giappone sono crescite del 13%, fino al valore di 35,6 milioni di dollari australiani.
I nuovo taglio sul vino fermo in bottiglia farà quindi certamente da stimolo ad un mercato già in crescita.
FEB
Devi essere connesso per inviare un commento.