Gli incendi, la siccità e il clima hanno compromesso la quantità ma non la qualità delle uve. È stata una delle vendemmie più anticipate di sempre
Con un comunicato stampa dal titolo 2015 California Winegrape Harvest: Early, Light and Exceptional Quality, il Wine Institute californiano ha comunicato che il raccolto di quest’anno è inferiore a quello del 2014 ma di buona qualità.
Tra le cause del minor volume ci sarebbero sia i problemi causati dalla siccità (si tratta del quarto anno consecutivo in cui i viticoltori californiani devono affrontare questo serio problema) sia gli incendi che hanno interessato alcuni vigneti nei giorni della raccolta, oltre che le condizioni climatiche della campagna 2014-2015. Dopo un inverno mite, infatti, in primavera il germogliamento è stato precoce e la fioritura prolungata e ciò ha portato alla formazione di grappoli più piccoli.
Le stime vendemmiali prevedono un raccolto di circa 3,8 milioni di tonnelate. La qualità è tuttavia eccellente, come ha dichiarato Robert P. (Bobby) Koch, presidente e ceo del Wine Institute, il quale ha inoltre sottolineato che la minor produzione di quest’anno non avrà particolari conseguenze sull’offerta di vino californiano, visto che arriva dopo tre anni di raccolti particolarmente abbondanti (quella dello scorso hanno è stata la terza vendemmia più abbondante di sempre, si veda qui in proposito, e quella del 2013 era stata addirittura da record, come avevamo raccontato qui; per i dati 2012 si veda invece qui).
La vendemmia 2015 è terminata già nel mese di settembre, evento abbastanza raro (è accaduto per la terza volta dal 1982) e ha visto in alcune zone un calo dei rendimenti tra il 20% ed il 50% sull’anno precedente.
FEB
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