La norma, che entrerà in vigore a maggio, riguarda le vendite al dettaglio ed è stata introdotta per prevenire truffe e l’uso delle bevande alcoliche quali loss leader
Il governo della British Columbia, provincia del Canada, ha deliberato a fine febbraio l’introduzione di un prezzo minimo per litro sulla vendita degli alcolici al dettaglio.
La norma, oggetto della Policy Directive no: 16-04 (si veda il testo qui) del Liquor control and Licensing Branch, entrerà in vigore dal prossimo primo di maggio, così che i dettaglianti abbiano tempo di adeguare i prezzi di vendita alla direttiva.
In particolare un litro di vino non potrà essere venduto a meno di 6,44 $CAN, un litro di birra confezionata a meno di 3,19 $CAN, un litro di superalcolici a meno di 27,88 $CAN (i prezzi s’intendono tasse escluse).
Secondo quanto si legge in un comunicato dell’Alliance of Beverage Licensees (ABLEBC), associazione di categoria che persegue gli interessi dei privati produttori di alcolici della British Columbia, l’introduzione del prezzo minimo da parte del governo provinciale non ha lo scopo di fare crescere il prezzo delle bevande alcoliche, bensì quello di impedire eventuali truffe da parte dei commercianti, ovvero di frenare strategie di vendita sottocosto che utilizzino gli alcolici quali loss leader.
FEB
Devi essere connesso per inviare un commento.