L’azienda chiude con un fatturato di 20,5 mln di euro, segnando un +32% rispetto al 2010, e con 688.000 € di utili
Per il quinto anno consecutivo, il bilancio di Cantine Riondo evidenzia anche per il 2011 una crescita a doppia cifra. L’azienda chiude infatti il 2011 con un fatturato di 20,5 mln di euro, segnando un +32% rispetto ai 15 mln del 2010 e con 688.000 € di utili, rafforzando così il ruolo di braccio operativo del gruppo Collis sul mercato. Fra i fatti più rilevanti dell’esercizio, si segnalano la significativa crescita registrata nel Nord Europa e la conferma dei mercati americani con grande attenzione a tutte le tipologie di vini proposti.
Il 2011 è stato caratterizzato da un ulteriore sviluppo e rafforzamento sui mercati esteri dell’azienda che oggi è presente in oltre 40 Paesi con un occhio di particolare attenzione all’oriente. È di questi giorni la notizia di un accordo con un operatore Cinese che apporterà l’esperienza della propria rete di distribuzione nella struttura che Riondo sta organizzando in loco. Ed ancora, l’anno passato ha visto il lancio del nuovo progetto “Excelsa Soave” che, sia nella versione ferma che nell’inedita versione spumante brut, si propone di raccontare in chiave moderna un vino storico come il Soave.
L’esercizio in esame si contraddistingue poi per un aumento di capitale di 1 mln di € che, impiegato per investimenti in attrezzature e formazione del personale, ha migliorato l’efficacia e l’efficienza produttiva e potenziato quindi la competitività dell’azienda, che chiude l’anno con un patrimonio netto di oltre 3,5 mln di euro. Non ultimo, l’assemblea si è espressa sul rinnovo del consiglio di amministrazione, confermando il presidente uscente Graziano Aldegheri e nominando come vice presidente Pietro Zambon, attuale presidente del Gruppo Collis.
Deciso ottimismo anche per il 2012, nel quale il direttore Casagrande ritiene nuovamente di confermare la performance a doppia cifra, forte del trend in rialzo già registrato in questi primi mesi dell’anno. “Se da un lato – commenta Casagrande – infatti, siamo in ascesa con gli spumanti e i vini fermi della tradizione, fiore all’occhiello della nostra produzione, dall’altro siamo vicini ai ‘giovani’ con prodotti più semplici e conviviali, come iSpritz o Pink Limited Edition”.
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