Successo dell’azienda sia in Italia che all’estero con un incremento rispettivamente dell’8% e dell’11% nelle vendite. Si conferma il generale trend positivo del Prosecco, con 240 milioni di bottiglie vendute nel mondo tra Doc e Docg
Venti milioni di euro di fatturato, oltre cinque milioni di bottiglie prodotte, +8% l’incremento in Italia e +11% le vendite all’estero, in oltre 50 paesi, dove si concentra il 55% dei volumi prodotti: sono i dati del bilancio 2012 della storica azienda spumantistica di Conegliano, positivo nonostante la congiuntura economica e la relativa contrazione dei consumi di beni soprattutto voluttuari.
“Un trend che rispecchia pienamente l’andamento generale del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg: +12,6% in volume e +10,2% in valore – ha commentato il Global sales & marketing director di Carpenè Malvolti, Domenico Scimone – a riprova del crescente apprezzamento del prodotto sulle varie aree, da quelle più tradizionali come Germania, Regno Unito, Svizzera, Stati Uniti, Austria, Canada, Giappone a quelle in via di espansione come il mercato sudamericano fino a quelle emergenti come la Russia, l’area asiatica e oceanica. Tale aumento è dovuto al continuo e crescente apprezzamento di questo vino da parte del consumatore nazionale ed internazionale, dell’alta qualità del Prosecco Superiore e anche a una revisione delle modalità di consumo che ha eletto il Prosecco vero e proprio “italian lifestyle symbol” da servire in ogni occasione e non più soltanto in prossimità delle festività o di particolari ricorrenze”.
Al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg si sono avvicinati nuovi target di consumatori – in particolare i giovani – che gli riconoscono un appeal molto easy, gioviale e allo stesso tempo raffinato eleggendolo il principe referente dell’happy hour – e le donne, sempre più coinvolte e protagoniste nelle scelte tipologiche del vino e delle relative occasioni di consumo, conquistate dalla fresca beva e dalla finezza del perlage oltre che dal suadente e delicato bouquet di aromi fruttati e floreali.
Un exploit che ha riguardato soprattutto i mercati internazionali, dove l’approccio con il prodotto Prosecco è cambiato negli ultimi anni e dove si sono registrati gli incrementi maggiori. Tuttavia, i risultati di questo significativo sviluppo non sono certamente ascrivibili ad un effetto “moda dei consumi”, bensì ad un fenomeno dalla significativa portata – 240 milioni le bottiglie vendute nel mondo tra Docg e Doc – che tenderà a consolidarsi e svilupparsi ulteriormente nel tempo. Lo testimonia il fatto che, nella fattispecie del Prosecco Superiore Docg – di cui la Carpenè Malvolti è tra i principali protagonisti e ambasciatori – la produzione totale, oggi di circa 69 milioni di bottiglie, ha fatto registrare una crescita del 74% negli ultimi dieci anni.
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