Secondo Wine Intelligence la salute a lungo termine del mercato cinese del vino sarà condizionata dall’allargamento dei consumi “per piacere” nel contesto sociale e in quello quotidiano
China Portraits è l’ultimo rapporto di Wine Intelligence sui consumi di vino in Cina. Nella ricerca, durata due anni, il mercato cinese del vino è stato analizzato e, per la prima volta, segmentato per categorie di consumatori. Al termine del lavoro, i ricercatori sono arrivati alla conclusione che la vitalità a lungo termine di questo mercato dipenderà soprattutto dall’aumento dei consumi dei “Social Newbies” e dei “Casual-at-Homers” di chi, cioè, beve vino per piacere nei contesti sociali, quindi soprattutto i giovani, e di chi, coppie di mezza età, lo fa a casa nella vita di tutti i giorni.
Le vendite in Cina dipendono oggi per il 40% in valore dall’acquisto di vini costosi da parte del 22% dei bevitori. Sono soprattutto uomini d’affari, denominati nel report “Prestige-seeking Traditionalists” che acquistano vino per motivi di rappresentanza e per cene e incontri di lavoro. Mentre il segmento numericamente più importante dei consumatori, il 50%, acquista solo per un terzo in valore delle vendite. È questa tuttavia la categoria su cui è necessario puntare per garantire uno sviluppo del mercato del vino a lungo termine secondo il modello dei più maturi mercati di Europa e Usa.
FEB
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