La consistente crescita delle scorte presenti nelle cantine cilene (+16,8% sul 2014) è effetto, soprattutto, dell’incremento di produzione dell’anno passato
Il Servicio Agrícola y Ganadero (SAG) del governo cileno ha rilasciato statistiche aggiornate sull’esistenza di vino nei magazzini del Cile a fine 2015. In stock oltre 12,38 milioni di ettolitri (per la precisione sono stati censiti 12.380.586.28 litri, non è qui conteggiato il vino destinato alla produzione di acquavite), quantità superiore del 16,8% a quella registrata l’anno precedente.
La crescita delle scorte è principalmente dovuta alla maggior produzione 2015 (ne avevamo parlato qui), quando sono stati vinificati circa 13 milioni di ettolitri di vino, il 30% in più sul 2014.
Si tratta nel dettaglio di 1.050.473.041 litri di vino a Denominazione d’Origine (l’84,9% del totale), di 145.294.410 litri di vino senza DO (11,7%), di 42.291.177 litri di vino proveniente da uva da tavola (3,4%).
A queste quantità si devono aggiungere oltre 262mila ettolitri di vino destinato alla produzione dell’acquavite Pisco (sono stati censiti per la precisione 26.263.627 litri di vino di questa tipologia).
Guardando allo stock per vitigno, il 41,8% corrisponde a Cabernet Sauvignon, il 13% a Merlot, l’11,8% a Carmenere, l’8,5% a Sauvignon Blanc, l’8,1% a Syrah e il 6,4% a Chardonnay.
FEB
Devi essere connesso per inviare un commento.