La China Alcoholic Drinks Association ha chiesto al Governo di aprire un’inchiesta per valutare se e in quale misura Bruxelles stia facendo dumping
L’import di vino dall’Europa è una possibile minaccia per il mondo del vino cinese? Sembra che i produttori cinesi la pensino proprio così, tanto che – come si legge in una nota dell’agenzia Xinhua – hanno chiesto al ministero del Commercio (MOC) di aprire un’inchiesta proprio per valutare se le importazioni di vino dall’Europa stiano danneggiando, e in quale misura, l’industria nazionale. A farsi portavoce della richiesta è stata la China Alcoholic Drinks Association.
“L’import di vino dalla Ue – ha detto Zuming Wang, capo della divisione vino dell’Associazione – è aumentato, dal 2008 al 2011, a un tasso annuo del 68% raggiungendo lo scorso anno il valore di circa 1,7 milioni di ettolitri. E negli ultimi quattro anni, la sua quota di mercato in Cina è aumentata dal 5 al 15%. Quasi tutti i produttori cinesi hanno sentito l’impatto dell’UE”. Nel mirino dell’industria cinese, le sovvenzioni date da Bruxelles per promuovere i vini comunitari, mettendo i cinesi in condizioni di svantaggio.
I vini importati rappresentano oggi quasi un terzo del mercato, quando nel 2006 era poco meno del 10%. Da quando il vino estero è entrato nel mercato cinese, i produttori nazionali hanno cominciato a subirne l’impatto negativo e una delle prove è che il margine loro medio del settore e sceso dal 40 al 30%.
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