Il Presidente UIV all’evento di chiusura del primo anno di Top Italian Wine & Spirit Course, il progetto di promozione integrato dei vini italiani in Cina
Pechino, 25 novembre 2016 – “La Cina è un Paese che offre grandi opportunità per il comparto vitivinicolo italiano, in quanto registra tassi tra i più alti nel mondo sia di incremento dei consumi che delle importazioni. Da qui, l’impegno di Unione Italiana Vini, insieme al Ministero dello Sviluppo Economico, ICE ed Enoteca Italiana, nel progetto “Top Italian Wine & Spirit Course”, il cui obiettivo è stato quello di formare 80 operatori cinesi attraverso i quali promuovere la conoscenza del vino italiano in Cina. Abbiamo premiato con un diploma gli appassionati e competenti professionisti che hanno approfondito le tradizioni, la storia e la geografia dell’enologia italiana. A tutti loro – sommelier, giornalisti ed influencer – i produttori italiani hanno affidato, simbolicamente, un messaggio di qualità e cultura territoriale, promuovendoli quali ambasciatori della nostra migliore tradizione produttiva”.
Con queste parole Antonio Rallo, Presidente di Unione Italiana Vini, è intervenuto a Pechino alla cerimonia conclusiva del progetto Top Italian Wine & Spirit Course”, che si è inserito nell’altrettanto importante iniziativa della “Prima settimana della cucina italiana nel mondo”, organizzata da MAECI, MISE e MIPAAF e alla quale UIV ha deciso di non mancare. Durante la serata, il Presidente Rallo, l’Ambasciatore italiano a Pechino Ettore Sequi e l’amministratore dell’Enoteca Italiana Egidio Bianchi, hanno consegnato, alla presenza di illustri rappresentanti delle Istituzioni cinesi e italiane, i diplomi agli 80 partecipanti dei corsi frequentati sia in Italia che in Cina.
“Il progetto Top Italian Wine & Spirit Course, – conclude il Presidente Rallo – è il risultato di una strategia di ‘Sistema’ che sta dando i suoi primi frutti e che punta a diffondere la conoscenza dell’Italia come Paese del vino. Le attività di comunicazione e formazione realizzate, sono fondamentali per accrescere in modo efficace il valore del nostro vino nel vasto mercato cinese, e supportarne le vendite. Le esportazioni dei vini italiani sono cresciute nei primi otto mesi di quest’anno. Un trend che dobbiamo consolidare, rafforzando l’impegno promozionale del nostro Paese con azioni sistemiche che vedano insieme imprese ed Istituzioni, come sperimentato con questo progetto”.
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