90 anni di giornale in formato digitale. Alla festa del novantesimo, annunciata la creazione dell’emeroteca digitale del CV. La digitalizzazione è parte del progetto di valorizzazione dell’Archivio Storico di Unione Italiana Vini
L’annuncio è arrivato dal palco dei festeggiamenti del 90 anniversario dalla fondazione del giornale, celebrati all’Auditorium Sala Buzzati del Corriere della Sera lo scorso 27 giugno: tutti i numeri del settimanale dell’Unione Italiana Vini saranno presto consultabili on-line nell’emeroteca digitale del Corriere Vinicolo, accessibile all’indirizzo web https://corrierevinicolo.unioneitalianavini.it/archiviostorico/.
Primo passo manifesto del progetto di valorizzazione dell’Archivio Storico di Unione Italiana Vini, l’emeroteca digitale del Corriere Vinicolo è anche – secondo quanto dichiarato dal direttore Giulio Somma – “proposta concreta per saldare il passato con il futuro del giornale, e rappresenta la nostra volontà di proseguire con il formato cartaceo, facendo però attenzione alle nuove prospettive di crescita offerte dal digital. Questo dialogo tra passato, presente e futuro, tra archivio, riflessione e modernità ha guidato il progetto editoriale del volume ‘Si pubblica il sabato’, che abbiamo presentato alcuni giorni fa e che sta riscuotendo un grande successo di richieste da parte del pubblico. Nelle prime pagine del volume dei 90 anni – continua Giulio Somma – invitiamo il lettore che volesse approfondire le centinaia di riferimenti agli articoli del nostro settimanale contenuti del libro ad accedere all’archivio on-line. Vi potrà leggere tutte le migliaia di commenti, recensioni, inchieste e articoli pubblicati sul nostro giornale dalla sua fondazione. Per rendere più semplice l’accesso all’emeroteca, abbiamo inserito nel volume un QR code che porta, tramite smartphone, direttamente nella home page dell’archivio storico del Corriere Vinicolo. Ad oggi – conclude il direttore – sono consultabili on-line i numeri del settimanale dal 1/1928 al numero 51-52 del 24 dicembre 1984 ma entro la fine luglio la banca dati sarà completa, fino all’ultimo numero uscito.”
L’organo d’informazione di Unione Italiana Vini fu per la prima volta dato alle stampe a Milano, nelle officine grafiche della Tipografia Enrico Gualdoni, alla fine del novembre 1928, per essere pronto sabato 1° dicembre. Allora e per i successivi ventidue anni, il più importante foglio italiano del vino, fondato da Arturo Marescalchi, uscì con in testata il titolo Il Commercio Vinicolo, per poi trasformarsi nell’aprile del 1950 in Il Corriere Vinicolo, allo scopo di rappresentare meglio, anche nel suo nome, l’evoluzione dell’industria italiana del vino e il rinnovato carattere dell’Associazione di cui è ancora oggi voce autorevole.
L’emeroteca digitale del Corriere Vinicolo – “Archivio Storico CV” è in costante via d’implementazione e raccoglie già tutti i numeri del Il Commercio Vinicolo dal n. 1/1928 del 1 dicembre 1928 al n. 12/1950 del 1 aprile 1950, e quelli de Il Corriere Vinicolo dal n. 13/1950 dell’8 aprile 1950 al n. 51-52 del 24 dicembre 1984, per una consistenza totale di 2.628 edizioni, cui corrispondono 17.580 pagine. I numeri del settimanale digitalizzati sono disponibili in formato pdf con OCR (riconoscimento ottico dei caratteri), che consente una ricerca a tutto testo.
La digitalizzazione del settimanale, in via di completamento, è cominciata nel mese di luglio 2019, in occasione dei lavori di redazione del volume Si pubblica il Sabato. 90 anni di storia del Corriere Vinicolo ed è parte di un più ampio progetto di tutela e valorizzazione dell’Archivio Storico di Unione Italiana Vini, volto a mettere a disposizione della ricerca il patrimonio storico documentale dell’associazione.
L’accesso alla banca dati sarà libero fino a fine estate, per poi essere riservato agli abbonati al Corriere Vinicolo e ai ricercatori accreditati (per informazioni e accrediti è possibile scrivere a corrierevinicolo@uiv.it).
Francesco E. Benatti
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